Arrivo ad Hanoi e incontro con la guida locale parlante italiano, che accompagnerà il gruppo in questo primo approccio alla città e al Paese. Trasferimento in auto privata in albergo (solitamente le camere sono disponibili a partire dalle 14:00).

Tempo per riposare dal viaggio e prendere contatto con il nuovo contesto urbano, tra rumori, odori e luci del traffico vietnamita. In serata, trasferimento per la cena in un ristorante locale, dove si inizierà a conoscere la cucina del Nord del Vietnam, i suoi sapori e le sue abitudini conviviali.

Pernottamento ad Hanoi.

Giornata dedicata alla scoperta di Hanoi, città che racchiude in sé molte stratificazioni storiche: coloniali, socialiste, contemporanee.

Visita esterna del Mausoleo del Presidente Ho Chi Minh, figura centrale nella storia del Vietnam moderno, con la sua tradizionale abitazione su palafitta e la riverita One-Pillar Pagoda risalente all’XI secolo, legata a una leggenda della dinastia Ly, fondatrice della capitale.

Proseguimento in auto per la pagoda Tran Quoc, la più antica pagoda del Paese, affacciata sul lago, luogo di culto e meditazione. Visita del Tempio della Letteratura, costruito intorno al 1070, tempio confuciano nazionale e sede storica degli esami imperiali dei mandarini: uno spazio che racconta il valore attribuito da secoli allo studio, alla conoscenza e alla formazione delle élite amministrative del Paese.

Si raggiunge quindi il Lago della Spada Restituita (Hoan Kiem), cuore simbolico della città, per visitare il Tempio di Ngoc Son con il Padiglione Tran Ba, il Ponte Huc e la Torre della Penna. Oltre a essere una famosa attrazione, è prima di tutto un luogo sacro, dove gli abitanti si recano a pregare e sostare in silenzio.

A fine giornata, partecipazione allo spettacolo tradizionale delle marionette sull’acqua, un’arte millenaria legata alla civiltà del riso e ai villaggi del delta: una forma di teatro popolare che racconta miti, lavoro e vita quotidiana delle comunità rurali.

Pasti liberi. Pernottamento ad Hanoi.

(Hanoi → Nghia Lo | 210 km ~ 5 ore)

La giornata inizia con la prima colazione in albergo, mentre la città si risveglia con il suo ritmo frenetico: motorini, venditrici ambulanti, profumi di caffè e di pho che segnano la routine di Hanoi. Poco dopo, si lascia la capitale per dirigersi verso l’entroterra, in direzione nord-ovest, entrando progressivamente in un paesaggio completamente diverso.

Il viaggio verso Nghia Lo è un attraversamento graduale tra modernità e ruralità: prima le periferie urbane, poi le pianure agricole dove il riso cresce in campi perfettamente irrigati, infine montagne che si avvicinano all’orizzonte. La strada sale dolcemente tra valli e corsi d’acqua, rivelando un Vietnam lontano dai circuiti turistici e ancora profondamente legato ai ritmi ancestrali della terra.

All’arrivo si entra nel villaggio di Sa Ren, abitato prevalentemente dalla comunità Thai neri, una delle etnie più antiche e radicate del Nord. Case su palafitta, legno scuro, tetti tradizionali e piccoli orti circondati da palme e bambù: tutto qui racconta un modo di vivere essenziale, fondato sulla famiglia, sull’agricoltura e sul rispetto per gli spiriti della natura.

Dopo un breve riposo, si parte per una passeggiata nei dintorni del villaggio: le risaie, perfettamente allineate, si estendono nelle vallate come un mosaico verde, mentre piccoli canali irrigui portano l’acqua necessaria alla coltivazione. Si incontrano famiglie al lavoro nei campi, anziani seduti sulle verande delle palafitte, bambini che giocano lungo i sentieri sterrati. Sono momenti semplici, ma preziosi, che introducono al valore del turismo responsabile: osservare senza invadere, ascoltare senza giudicare, entrare in un luogo con leggerezza e rispetto.

In serata si raggiunge la homestay, una grande casa familiare tradizionale dove si dormirà in dormitorio, così come vivono gli ospitanti. Qui viene servita una cena preparata in casa, fatta di piatti locali: riso appena raccolto, verdure fresche coltivate nei piccoli orti, carni o tofu cucinati secondo ricette tramandate da generazioni. La cena è un momento di incontro: si ascoltano storie, si condividono parole insieme alla famiglia, si entra nelle trame quotidiane della comunità.

La notte trascorre nella calma del villaggio, tra suoni naturali e silenzi che accompagnano chi viaggia lontano dalla città.

Pernottamento in homestay a Nghia Lo.

(Nghia Lo → Mu Cang Chai | 90 km ~ 3 ore)

La mattina si apre con i suoni del villaggio che prende vita: il riso che cuoce sul fuoco, le voci dei bambini, il movimento lento nelle palafitte di legno. Dopo la colazione, si lascia Nghia Lo per raggiungere Mu Cang Chai, percorrendo il suggestivo Passo di Khau Pha, una delle strade montane più affascinanti del Vietnam. Le curve si snodano tra vallate vertiginose, terrazze di riso lavorate a mano e monti avvolti dalla nebbia: un paesaggio che testimonia l’ingegno agricolo delle comunità Hmong.

All’arrivo si viene accolti dalla famiglia della homestay, una casa tradizionale in legno dove si dormirà in una grande stanza tutti assieme (bagno condiviso). Qui, tra tè caldo e frutta di stagione, si entra lentamente nel ritmo montano della comunità. Nel pomeriggio, possibilità di dipingere partecipare in batik tradizionale, tecnica artigianale ancestrale attraverso cui le donne Hmong decorano i tessuti con simboli legati alla natura, alla spiritualità e alla memoria del gruppo.

La giornata si conclude con una cena preparata in casa, fatta di piatti semplici e genuini: riso di montagna, verdure fresche, erbe spontanee e carni cucinate secondo ricette tramandate da generazioni. È un momento di incontro, di ascolto e di immersione nei racconti quotidiani della famiglia ospitante.

Pernottamento in homestay a Mu Cang Chai.

(Mu Cang Chai | Trekking leggero – giornata intera)

Dopo la colazione in homestay, si parte per un trekking leggero tra i paesaggi più iconici del Nord Vietnam.

Mu Cang Chai è considerata una delle capitali delle risaie terrazzate: pendii scolpiti completamente a mano dagli Hmong, capaci di trasformare montagne ripidissime in campi fertili. Camminando tra i sentieri si percepisce il legame profondo tra comunità e territorio: ogni terrazza è il risultato di un lavoro collettivo, tramandato di generazione in generazione, e rappresenta allo stesso tempo sostentamento, memoria e identità culturale.

Il trekking attraversa villaggi rurali, piccoli corsi d’acqua e terrazze a perdita d’occhio, che cambiano colore a seconda del mese: a inizio agosto il riso è verde intenso, punteggiato da lavoratori che curano le giovani piante. Bambini seduti sui muretti salutano al passaggio, le donne portano cesti di bambù sulle spalle, mentre il fumo delle cucine esce dalle case in legno.

A metà percorso, pranzo al sacco, e nel pomeriggio il trekking prosegue verso nuovi villaggi, dove è possibile osservare da vicino la quotidianità dei gruppi etnici Hmong neri e Hmong fiori: i loro abiti tradizionali, l’artigianato fatto a mano, le tecniche di coltivazione e i ruoli della famiglia all’interno della comunità. Ogni incontro diventa un’occasione per comprendere la resilienza culturale di quelle che vengono definite minoranze etniche (espressione che non apprezziamo noi di The Labyrinth, in quanto affonda le radici nel periodo coloniale francese) e il loro rapporto con la natura.

Rientro in homestay nel tardo pomeriggio, con tempo per riposare o per conversare con la famiglia ospitante, magari osservando la preparazione della cena o condividendo un bicchiere di tè caldo.

La sera, dopo la cena comunitaria, è previsto un piccolo spettacolo tradizionale (se disponibile), con musiche e danze locali: un modo per conoscere l’anima rituale dei villaggi e per partecipare, anche solo per un istante, alla loro dimensione collettiva.

Pernottamento in homestay a Mu Cang Chai.

(Mu Cang Chai → Thac Ba | 190 km ~ 5 ore)

Dopo la colazione, si saluta la famiglia ospitante e si parte verso una nuova geografia del Vietnam: dalle montagne scolpite dalle comunità Hmong alle acque vaste e silenziose del lago di Thac Ba, uno dei bacini artificiali più grandi del Paese.

Il viaggio dura circa cinque ore e attraversa una grande varietà di paesaggi: montagne verdi, campi di tè, piccoli mercati spontanei ai bordi della strada, villaggi appartenenti a gruppi etnici diversi. La strada scende gradualmente dall’altopiano verso aree più dolci e umide, segnate dalla presenza dell’acqua: fiumi, torrenti, risaie allagate e zone agricole in cui si coltivano manioca, mais e frutta tropicale.

All’arrivo nella zona del lago, si incontra un paesaggio sorprendente: oltre 1.000 isolette verdi, un’acqua calma che riflette le colline circostanti e un silenzio che contrasta con l’intensità delle giornate precedenti. Si sale quindi su una piccola barca locale per esplorare le acque interne del lago. La navigazione è lenta e permette di osservare le case tradizionali dell’etnia Tay, una comunità profondamente legata all’acqua e ai ritmi naturali del luogo. Le case su palafitta che si affacciano sulla riva raccontano uno stile di vita semplice, regolato dalla pesca, dall’agricoltura e dalla raccolta di prodotti forestali.

Durante l’escursione si raggiunge anche la grotta di Tien, una cavità naturale profonda centinaia di metri, ricca di stalattiti imponenti e leggende locali. Salire fino al punto panoramico permette di osservare dall’alto la vastità del lago, punteggiato da isole e vegetazione.

Terminata la gita in barca, si raggiunge la homestay dove si trascorrerà la notte: una casa tradizionale semplice, immersa nella quiete del villaggio. La famiglia ospitante prepara la cena in casa, con piatti tipici della regione.

Serata libera, tra chiacchiere con gli abitanti, riposo e ascolto dei suoni della natura che circonda il lago.

Pernottamento in homestay a Thac Ba.

(Thac Ba → Phu Tho → Hanoi | 180 km ~ 4,5 ore)

Dopo la colazione in homestay, si lascia la tranquillità del lago di Thac Ba per dirigersi verso la provincia di Phu Tho, una delle culle culturali del Vietnam. Il paesaggio cambia gradualmente: dalle acque calme e dalle colline verdi si passa a zone agricole più dense e abitate, fino a raggiungere i villaggi che custodiscono alcune delle tradizioni più antiche del Paese.

Dopo circa due ore e mezza di viaggio si arriva all’antico villaggio di Hung Lo, un luogo che conserva architetture tradizionali, cortili in legno, templi locali e una dimensione comunitaria ancora fortemente radicata. È qui che si assiste a una delle esperienze più significative del viaggio: la rappresentazione del canto Xoan.

Il canto Xoan, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, è una forma d’arte rituale che unisce musica, poesia e danza e che, per secoli, è stata tramandata all’interno delle comunità attraverso pratiche collettive. Le sue melodie raccontano il culto degli antenati, la gratitudine verso gli spiriti della natura e la memoria dei Re Hung, figure leggendarie considerate i fondatori del popolo vietnamita. Assistere al canto Xoan significa entrare in contatto con una parte profonda dell’identità culturale del Paese: un Vietnam rurale, spirituale, antico, che continua a vivere nei gesti e nelle voci delle famiglie del villaggio.

Dopo la performance, l’esperienza continua con un’attività comunitaria: la preparazione del bánh chưng, il tradizionale quadrato di riso glutinoso avvolto in foglie di dong, simbolo del Tet (Capodanno lunare). Guidati dai membri della comunità, si impara a comporre gli strati di riso, fagioli verdi e carne — un gesto che porta con sé valori di memoria, gratitudine e appartenenza.

Pranzo tradizionale incluso nel villaggio, un’occasione per condividere tavola e storie con le famiglie locali.

Nel pomeriggio, partenza per Hanoi, dove si arriverà nel tardo pomeriggio. Tempo libero per riposare o passeggiare nei dintorni dell’hotel.

Pernottamento ad Hanoi.

Dopo la colazione in hotel, si parte da Hanoi in direzione della costa. La strada attraversa pianure coltivate, piccoli villaggi e zone industriali: un mosaico di paesaggi che racconta un Vietnam in continua trasformazione. Dopo circa tre ore e mezza si raggiunge il molo di imbarco, dove inizia un’altra dimensione del viaggio: quella delle acque calme e dei rilievi carsici della baia.

Una volta saliti a bordo della giunca tradizionale, viene assegnata la cabina (dotata di aria condizionata, bagno privato e acqua calda). Dopo il benvenuto dell’equipaggio, si parte lentamente alla scoperta della baia Ha Long, in una delle aree meno turistiche (ma comunque turistica), ovvero Bai Tu Long: più silenziosa e meno affollata rispetto ad alcune zone di Ha Long.

La navigazione rivela un paesaggio quasi irreale: centinaia di isole calcaree, torri rocciose coperte di vegetazione, uccelli marini, piccole barche da pesca che attraversano l’acqua come ombre. Pranzo servito a bordo, con piatti tipici del mare.

Nel pomeriggio, possibilità — a seconda delle condizioni meteorologiche — di kayak o di un breve bagno in una zona sicura della baia. Sono momenti di quiete, dove la distanza dal mondo urbano diventa tangibile: tutto rallenta, il respiro si distende, l’acqua riflette i colori del cielo.

A fine giornata si rientra a bordo per una cooking class, dove l’equipaggio mostra alcuni passaggi fondamentali della cucina vietnamita, utilizzando ingredienti freschi e tecniche tradizionali. Subito dopo il sole cala dietro le isole, regalando uno dei tramonti più iconici dell’Asia.

La cena a bordo viene servita in un’atmosfera tranquilla, con il rumore dell’acqua contro la giunca e il profilo scuro delle isole tutt’intorno. La notte trascorre nella quiete totale della baia: un silenzio raro, fatto di vento, acqua e cielo stellato.

Pernottamento in cabina privata a bordo.

L’itinerario della crociera potrebbe subire modifiche in base alle condizioni del mare e del meteo.

La giornata inizia presto, con la luce dell’alba che filtra tra le isole calcaree e il movimento lieve della giunca ancorata nella baia. Chi lo desidera può partecipare a una breve sessione di Tai Chi sul ponte superiore: movimenti lenti, respiro profondo e il suono dell’acqua che accompagna ogni gesto.

Dopo la colazione, la crociera riprende lentamente il suo percorso tra le formazioni carsiche di Bai Tu Long, mentre il paesaggio cambia colore con l’avanzare del mattino. È un momento perfetto per osservare i pescatori che rientrano dalle uscite notturne o per fotografare le silhouette delle isole immerse nella foschia.

A metà mattinata viene servito il brunch a bordo, prima del rientro al molo. Una volta sbarcati, si parte direttamente verso Hanoi, per raggiungere l’aeroporto in tempo utile per il volo domestico verso Hue (incluso nel pacchetto).

All’arrivo, accoglienza da parte della guida locale parlante italiano e trasferimento in hotel. Hue, antica capitale imperiale, appare fin da subito diversa: più tranquilla, attraversata dal Fiume dei Profumi, custode di mausolei, pagode e memorie della dinastia Nguyen.

Serata libera per una passeggiata, un primo assaggio della cucina locale o semplicemente per riposare dopo la giornata di viaggio.

Pernottamento a Hue.

Dopo la colazione, possibilità di assaggiare il caratteristico “caffè salato” in un piccolo bar di Hue, occasione per entrare nelle abitudini quotidiane della città e nelle sue tradizioni del caffè.

Si prosegue verso una pagoda locale, dove incontrare la pratica del buddhismo vietnamita e la sua filosofia basata sulla coltivazione dell’amore, della gentilezza e della compassione. Sarà possibile partecipare ai rituali del tempio e trovare uno spazio tranquillo per una breve meditazione guidata sul respiro (circa 15–20 minuti), in ascolto di sé e dell’ambiente.

Nel pomeriggio, visita della città: l’antica Cittadella di Hue, che comprende la Fortezza reale e la Città proibita, testimonianza del potere imperiale Nguyen; la Pagoda di Thien Mu, “pagoda della Dama Celeste”, considerata divinità femminile protettrice della città e una delle pagode più antiche del Vietnam centrale. La sua torre ottagonale e la vista sul fiume dei Profumi ne fanno anche un luogo simbolico di forte valore spirituale.

Pasti liberi. Pernottamento in albergo a Hue.

Dopo la colazione, visita del Mausoleo dell’Imperatore Tu Duc, uno dei complessi funerari più eleganti e scenografici del Vietnam, immerso in un paesaggio di laghetti, pinete e padiglioni.

A seguire, partenza in auto privata per Hoi An, attraversando il Passo delle Nuvole (l’itinerario può variare in base alle condizioni della strada). Arrivo dopo circa 3.5 ore.

Visita dell’antica città di Hoi An: il Chua Cau, o Ponte Coperto Giapponese, costruito nel XVII secolo per collegare il quartiere giapponese con quelli cinesi; la casa antica Duc An, esempio di architettura tradizionale; la Sala dell’Assemblea di Phuc Kien (Fujian), costruita dal XVII secolo come luogo di incontro per residenti, commercianti e visitatori provenienti dalla regione cinese del Fujian.

Durante la giornata, ci sarà la possibilità di realizzare una
Sistemazione in albergo. Pasti liberi. Pernottamento ad Hoi An.

Opzionale – Fare una lanterna tradizionale di seta (supplemento 10 USD/persona): simbolo di Hoi An, attività che permette di entrare in contatto con le tecniche manuali e la memoria artigianale della città.

Opzionale – Spettacolo “Hoi An Memories” (classe ECO, supplemento 25 USD/persona): in serata, possibilità di partecipare allo spettacolo d’arte a cielo aperto “Hoi An Memories”, che racconta in forma teatrale le origini dell’antica città fino al suo periodo d’oro come porto commerciale di Faifo, attraverso una scenografia monumentale di musica, danza, luci e narrazione.

Giornata interamente libera ad Hoi An.

I partecipanti potranno scegliere se prendersi del tempo nel centro storico, tra vicoli, botteghe e caffè, oppure raggiungere in autonomia la spiaggia di An Bang, a pochi chilometri dalla città, per un momento di pausa, mare e respiro.

Questa giornata è pensata come spazio di integrazione e riposo dopo l’intensità degli incontri comunitari, lasciando la possibilità di muoversi con calma, rileggere il proprio percorso, scrivere appunti di viaggio, conversare con gli abitanti o semplicemente osservare il flusso della vita quotidiana.

Pasti liberi. Pernottamento ad Hoi An.

Prima colazione in albergo e rilascio delle camere (check-out a mezzogiorno, salvo diversa disponibilità).

In tempo utile, trasferimento con solo autista all’aeroporto di Da Nang (DAD) per il volo interno verso Hanoi e coincidenza con il volo internazionale di rientro in Italia.

Pasti a bordo secondo operatività voli. Pernottamento in volo.

Arrivo in Italia e fine del viaggio.

Con voi tornano storie, volti, canti e domande: ciò che ogni partecipante sceglierà di portare avanti, nei propri contesti di vita, di questo incontro con comunità e territori del Vietnam.